dinanzi o dinnanzi
IndiceRedazione De Agostini
(anticamente dinanti e dinante), avv. e prep. [sec. XIII; latino de in antĕa].
1) Avv., davanti, avanti: io camminavo dietro e lui dinanzi. Con valore temporale, prima: ripeto quello che ho detto dinanzi.
2) Prep., davanti, di fronte a (si unisce al compl. mediante la prep. a, anticamente anche da):dinanzi a me non c'era nessuno. In presenza, al cospetto di: lo dirò dinanzi a tutti. Fig., rispetto a: i miei problemi sono assurdi dinanzi ai vostri. Non comune, prima: “dinanzi a me non fuor cose create” (Dante).
3) Come agg., con valore locativo e temporale, che sta davanti, anteriore, precedente.
4) Come sm., la parte anteriore, il davanti.