distìnguere

v. tr. (ind. pr. distìnguo; prem. distinsi, distinguesti; pp. distinto) [sec. XIII; dal latino distinguĕre].

1) Cogliere con la mente la differenza esistente fra due persone o cose o concetti: distinguere il vero dal falso; non distinguere il bene dal male. Per estensione, dividere, ripartire: distinguere un'opera in due parti.

2) Percepire, scorgere coi sensi, in particolare con la vista: per la fitta nebbia non si distingueva nulla.

3) Rendere riconoscibile, contrassegnare: “distingua le mie dalle infinite / ossa” (Foscolo).

4) Rendere diverso, caratterizzare: la parola distingue l'uomo da tutti gli altri animali. Assoluto, fare una distinzione: “maturo è chi distingue fra sé e gli altri” (Pavese).

5) Rifl., eccellere, segnalarsi, mettersi in mostra: faceva di tutto per distinguersi.