elefante marino

mammifero pinnipede (Mirounga leonina) della famiglia dei Focidi, diffuso nelle acque circostanti l'Antartide, dal corpo affusolato lungo 6-7 m (4 nelle femmine) con un peso massimo di ca. 30 q (10-12 nelle femmine). È il più grande tra i Pinnipedi. La testa ha forma rotondeggiante e nei maschi adulti reca anteriormente un'appendice carnosa di ca. 40 cm; la pelle, coperta da radi grossi peli, ha colore grigio scuro sul dorso e più chiaro sul ventre; gli arti anteriori sono trasformati in pinne poco sviluppate, quelli posteriori sono arretrati e, abbracciando la corta coda, assolvono la funzione di pinna caudale; la dentatura, quasi mancante degli incisivi inferiori, consta di 30 denti, adatti a triturare pesci, crostacei e molluschi. I Cefalopodi costituiscono comunque la parte principale della loro dieta. Vive in acqua e a settembre la femmina, dopo una gestazione di 11 mesi, partorisce, a terra, un piccolo lungo oltre 1 m, coperto di vello lanoso e nero; essa può essere di nuovo fecondata dopo una decina di giorni. Sino a due secoli fa l'elefante marino era molto diffuso lungo le coste sudamericane e australiane; in seguito fu soggetto a intensa caccia per il grasso cutaneo che fornisce abbondante olio, tanto che da alcune zone è scomparso. Specie simile è Mirounga angustirostris, di dimensioni minori, presente presso le coste della California.

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