espèrico

Indice

agg. (pl. m. -ci) [dal latino Hespería, propr. regione occidentale].

1) Lett., dell'Esperia, della Spagna.

2) Orogene esperico, orogene sviluppatosi, nell'ambito dell'orogenesi ercinica, nelle sezioni centrali e occidentali della Penisola Iberica e considerato da alcuni autori una partizione del varisico. Vi si riconoscono tre zone concentriche: quella interna rappresentata dal massiccio comprendente la Galizia e il Portogallo centrosettentrionale, quella mediana, area subsidente nel Carbonifero, comprendente a N la zona cantabrica, le Asturie e il León e a S il Portogallo meridionale, e quella esterna costituente la fossa principale dell'orogene sull'area del bacino dell'Ebro e della futura cordigliera betica, fossa che in un tempo successivo si collegherà con quella principale dell'orogene varisico lungo i Pirenei e con quella dell'orogene moghrabico verso il Mediterraneo occidentale. Lo sviluppo dell'orogene esperico ha inizio nel Precambriano e ha il suo momento più significativo nel Permo-carbonifero con la fase asturiana, nella quale si realizza l'unità del massiccio esperico (o Meseta iberica) che è costituito da scisti cristallini e argillosi precambriani generalmente ricoperti da terreni cambrici concordanti e occupa la metà occidentale della Penisola Iberica.

Trovi questo termine anche in:

Quiz

Mettiti alla prova!

Testa la tua conoscenza e quella dei tuoi amici.

Fai il quiz ora