fido (sostantivo)

sm. [sec. XIX; da fidare]. Concessione di credito da parte di una banca a un cliente che offra garanzie personali o reali. La concessione dei fidi richiede una dettagliata dichiarazione del cliente sulle proprie condizioni economiche e giuridiche. Regole particolari prevedono i tipi e le cifre massime del fido concedibile. Il limite massimo è soggetto a costante revisione, in ragione dell'esposizione della banca e dell'attività del cliente. La forma più frequente di fido è quella dello sconto cambiario, col quale il fido viene utilizzato mediante sconto di effetti a firma del cliente stesso (fido diretto o finanziario) o di terzi (fido indiretto o commerciale). L'insieme delle operazioni di sconto cambiario presso la stessa banca si dice castelletto. Il fido in conto corrente è il limite massimo cui può giungere il saldo a debito di un titolare di un conto a cui sia stata concessa un'apertura di credito. Nell'ambito del credito di firma col quale la banca garantisce col proprio nome le obbligazioni del cliente si ha il fido per accettazione, fido per avallo, fido per fideiussione. Nell'ambito del controllo dei fidi gli istituti di credito debbono tenere un apposito libro con le medesime modalità previste per gli altri libri obbligatori.

Trovi questo termine anche in:

Quiz

Mettiti alla prova!

Testa la tua conoscenza e quella dei tuoi amici.

Fai il quiz ora