formulàrio

Indice

sm. [sec. XVI; da formula].

1) Raccolta di modelli di documenti giuridicamente ineccepibili, già in uso nel diritto romano e alla base di ogni documento medievale. Per estensione, raccolta di formule relative a una data materia e il libro che le contiene. § I più noti formulari sono il Liber diurnus Romanorum Pontificum, che in parte risale al sec. VII e che fu usato dalla cancelleria pontificia fino al sec. XI, e le Marculfinae (sec. VIII), raccolte dal monaco Marculfo per le scuole del notariato. A partire dalla metà del sec. XI, con il Breviarium de dictamine di Alberico di Montecassino si iniziò il periodo dell'ars dictandi, che oltre alle formule dette precetti generali (non solo giuridici ma anche retorici e stilistici). Note sono le opere di Ugo da Bologna Rationes dictandi prosaicae (1124) e di Guido FavaSumma dictaminis (1229). Dal sec. XII la scuola giuridica bolognese produsse anche un altro tipo di formulario, il cui esempio maggiore fu la Summa artis notariae di Rolandino de' Passeggeri (seconda metà sec. XIII). Nel diritto contemporaneo il formulario è costituito da un modulo, che dà carattere di uniformità a determinati rapporti contrattuali.

2) Lo stesso che questionario.

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