frattura (geologia)

spaccatura di un corpo roccioso dovuta per lo più a sollecitazioni tettoniche o anche a contrazione per raffreddamento di masse magmatiche o per disidratazione. Se i blocchi rocciosi separati sono interessati da spostamenti relativi la frattura è detta faglia o paraclasi, altrimenti si parla di litoclasi, distinta in diaclasi se di grandi dimensioni e in leptoclasi se di modesta entità. Le fratture dovute a compressione sono propriamente denominate piezoclasi, mentre quelle formatesi per contrazione o durante il consolidamento di materiale magmatico o in seguito a disidratazione per essiccamento di sedimenti si dicono sinclasi. Le fratture possono rimanere aperte (fratture beanti) ma più spesso risultano riempite da materiale di natura secondaria che può essere di origine sedimentaria, come vene di calcite, ecc., oppure di origine magmatica (filoni). L'età di una frattura viene determinata tenendo conto che essa è più recente della più recente tra le unità stratigrafiche della frattura in esame.

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