galattorrèa

sf. [sec. XVIII; da galatto+il tema del greco rhêin, scorrere]. Persistenza della secrezione lattea per lungo tempo (a volte per anni) dopo il parto. È una condizione riscontrabile raramente, dovuta a deficienza di estrogeni o al persistere dell'increzione degli ormoni anteipofisari, che presiedono alla secrezione lattea. Si può avere per un adenoma cromofobo dell'ipofisi (sindrome di Forbes-Albright) o dopo la gravidanza (sindrome di Chiari-Frommel). In ambo i casi si ha amenorrea e iperincrezione di prolattina con deficit di gonadotropine. Alcuni farmaci, come le fenotiazine e il metadone inducono galattorrea mediante iperincrezione di prolattina, mentre nell'ipotiroidismo primario, è indotta dagli elevati livelli di TRH e di TSH. La rimozione della causa rappresenta l'intervento terapeutico di elezione. La bromocriptina è indicata quando la prolattina ha valori inferiori a 200 mg/ml e non sono evidenti masse neoplastiche.

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