giubilare (verbo)
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v. intr. e tr. (ind. pr. giùbilo) [sec. XIV; latino iubilāre, far festa, levare grida di gioia].
1) Intr. (aus. avere), provare giubilo, esultare, manifestare grande gioia: “Di immenso riso giubilò l'Olimpo” (Foscolo). Il ppr. giubilante è usato come agg. con il significato di pieno di gioia, esultante: “Una gran folla giubilante e plaudente” (Manzoni).
2) Tr., collocare qualcuno a riposo, per lo più per raggiunti limiti d'età; mandare in pensione un impiegato; scherzosamente e ironicamente, togliere qualcuno da un centro di potere, dimettere da una carica politica e simili. Il pp. giubilato è usato come agg. con il significato di collocato a riposo; scherzosamente, un funzionario giubilato, esonerato dalla sua carica.