halon
sm. inv. [inglese halogenated+hydrocarbon]. Denominazione collettiva di un gruppo di composti chimici ottenibili dagli idrocarburi sostituendo totalmente o parzialmente gli atomi di idrogeno con atomi di bromo, fluoro e cloro (quest'ultimo non sempre è presente). Gli halon sono estesamente usati come estinguenti di fiamma in dispositivi antincendio. Tra i composti più impiegati vanno ricordati il CF₃Br e il CF₂ClBr, convenzionalmente indicati con le sigle halon 1301 e halon 1211 (le quattro cifre indicano nell'ordine gli atomi di carbonio, fluoro, cloro e bromo). La produzione degli halon, però, analogamente a quella dei clorofluorocarburi e di altre categorie di idrocarburi alogenati, è stata progressivamente soggetta a severe limitazioni a causa degli effetti distruttivi dell'ozono stratosferico esercitati da tali composti. È stato infatti dimostrato che gli atomi di bromo rilasciati dagli halon reagiscono con le molecole di ozono in modo ancor più efficace rispetto a quelli di cloro, contribuendo significativamente al fenomeno del buco dell'ozono. Nella prospettiva di una graduale eliminazione totale dell'uso degli halon (che, sebbene regolamentato da nuove norme, è ancora permesso e largamente diffuso negli impianti esistenti), ne è stata promossa la sostituzione con composti dotati di proprietà analoghe, ma meno nocivi (idroclorofluorocarburi, idrofluorocarburi, diossido di carbonio, ecc.).