input-output analysis

loc. inglese (propr. analisi delle interdipendenze settoriali o strutturali). Metodo econometrico per lo studio della struttura produttiva e il funzionamento di un sistema economico sulla base delle relazioni d'interdipendenza esistenti tra i diversi settori (produttivi o di consumo finale) in cui può essere diviso. Tali relazioni sono sostanzialmente i rapporti di scambio che intercorrono tra i settori, ciascuno dei quali acquista dagli altri una data quantità di beni e servizi (input) necessaria per produrre un dato ammontare di beni e servizi che sarà a sua volta offerto e venduto (output). L'analisi input-output, dovuta a Leontev, viene effettuata utilizzando un particolare prospetto, la tavola input-output, in cui vengono rappresentati simbolicamente e in termini quantitativi i flussi fra i diversi settori, nonché l'origine di tutti gli inputs e la destinazione di tutti i vari outputs. L'input-output analysis costituisce un sistema di contabilità nazionale e trova fondamentale impiego nella programmazione economica per verificare le condizioni di consistenza interna del piano. Essa, infatti, permette di misurare quali possono essere gli effetti di determinate variazioni della domanda di un settore sull'attività degli altri, riposando sull'ipotesi che fra i fattori dell'input e gli outputs esista un rapporto di proporzionalità diretta e costante: tale rapporto, denominato coefficiente tecnico di produzione, indica quindi quante unità della produzione di un certo settore sono necessarie per ottenere un'unità di prodotto di un altro settore.

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