integrazióne (economia)

formazione di un mercato unico attraverso il coordinamento, la fusione o la concentrazione d'imprese. L'integrazione può essere: laterale, quando un'impresa utilizza nel miglior modo possibile i suoi mezzi produttivi, fabbricando nuovi prodotti e allargando le vendite e mettendosi così in grado di ridurre l'incidenza delle spese generali; orizzontale, se coordina o fonde più imprese che hanno un'identica produzione al fine di ridurre i costi e manovrare più efficacemente sul mercato; verticale, quando avviene la concentrazione d'imprese, che svolgono ognuna una fase di lavorazione dello stesso prodotto, ottenendo un miglior rendimento di tutto il ciclo produttivo. § Integrazione economica internazionale, progressiva unificazione di due o più sistemi economici nazionali, raggiunta inizialmente attraverso l'unione doganale e la libera circolazione dei capitali e delle persone, e in un tempo successivo adottando una comune unità monetaria e comuni politiche economiche soprattutto nei confronti dei Paesi terzi. Costituisce un esempio di integrazione economica il mercato comunitario istituito tra gli Stati membri dell'Unione Europea. § Integrazione di prezzo, forma di sostegno dei redditi agricoli in base alla quale il produttore percepisce un prezzo complessivo che risulta dalla somma tra quanto ricavato dalla vendita sul mercato e quanto ottenuto a titolo di integrazione.

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