interrogativo

Indice

Lessico

agg. e sm. [sec. XVII; dal latino tardo interrogatīvus].

1) Agg., che esprime interrogazione: sguardo interrogativo.

2) Che serve a domandare: aggettivo, pronome, avverbio interrogativo, punto interrogativo, proposizione interrogativa (o interrogativa, sf.).

3) Sm., interrogazione, dubbio, problema: la scienza non risolve tutti gli interrogativi dell'esistenza. Fig., ciò che non si può conoscere, incognita, cosa dubbia o misteriosa: il domani è un interrogativo; anche persona difficile da capire, di cui non si sa cosa pensare: quel ragazzo è un interrogativo anche per i suoi genitori.

Linguistica

In grammatica, si dicono interrogativi gli elementi del discorso che servono a introdurre un'interrogazione. In italiano possono avere tale funzione gli aggettivi e pronomi che, chi, che cosa, quale, quanto; gli avverbi perché, come, forse, dove, quando; alcune particelle e loc. rafforzative di interrogazioni retoriche come o, forse che (non) e simili. § Punto interrogativo, segno d'interpunzione che indica il tono interrogativo con cui deve essere pronunciata una parola, una locuzione o una frase. Il segno ? deriva dalla lettera q, iniziale della parola latina quaestio (domanda), ed è posposto all'espressione che ha senso interrogativo (in spagnolo viene anche anteposto, ma capovolto: ¿); in greco è indicato con punto e virgola. § Proposizione interrogativa, quella che contiene una domanda espressa con le stesse parole con cui è stata formulata in una proposizione indipendente contrassegnata dal punto interrogativo (interrogativa diretta: chi è venuto?), oppure enunciata in modo indiretto, senza punto interrogativo, in una proposizione dipendente da verbi che significano “domandare, dire, sapere, ignorare, ecc.” (interrogativa indiretta: dimmi chi è venuto). Sono semplici le interrogative che non pongono alternative, disgiuntive (meglio che doppie) quelle che pongono due o più quesiti e ammettono una risposta affermativa per uno e negativa per l'altro o gli altri (leggi o scrivi?, leggi, scrivi o giochi?). In latino le interrogative, in assenza di un pronome, aggettivo o avverbio interrogativo, devono essere introdotte dalle particelle -ne (quando si ignora la risposta), nonne (quando si attende risposta affermativa), num (quando si attende risposta negativa). In francese, tedesco e inglese il soggetto segue normalmente il verbo nella forma interrogativa: francese es-tu fatigué? (sei stanco?), tedesco bist du müde?, inglese are you tired? (se il verbo non è to be, essere, to have, avere o un verbo difettivo, la forma interrogativa è espressa in inglese con l'ausiliare do: do you see?, vedi?).

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