liquefare
Redazione De Agostini
v. tr. (ind. pr. liquefàccio o liquefò o meno com. lìquefo, liquefai, liquefà o meno comune lìquefa, liquefacciamo, liquefate, liquefanno o meno com. lìquefano; nelle altre forme coniug. come fare) [sec. XIV; dal latino liquefacĕre]. Far passare dallo stato aeriforme a quello liquido: liquefare un gas; liquefare l'ossigeno. Nell'uso comune, far passare dallo stato solido a quello liquido; fondere: liquefare il ghiaccio, il calore liquefà il burro; anche rifl.: la neve si è subito liquefatta. Fig., consumare, sperperare, scialacquare: liquefare un'eredità; rifl., consumarsi, disperdersi, svanire in nulla: tutte le sue sostanze si sono liquefatte. Iperb., struggersi in sudore: con questo caldo ci si liquefà.