masochismo

sm. [sec. XX; dal nome del romanziere L. von Sacher-Masoch, che nei suoi romanzi ha descritto perversioni sessuali di questo genere]. Perversione sessuale descritta per la prima volta nel 1869 dal sessuologo tedesco R. von Krafft-Ebing e consistente nella ricerca di sofferenze fisiche o morali necessarie per il soddisfacimento sessuale. Il concetto di masochismo è stato particolarmente sviluppato ed esteso nell'ambito della psicanalisiattutto per merito di S. Freud. Egli distingue tre forme di masochismo, erogeno, femminile e morale. Il primo è contrassegnato dallo stretto legame tra piacere sessuale e dolore. Il secondo, riscontrabile anche nel maschio, è contrassegnato da un atteggiamento femminile di passività. Nel terzo, infine, non vi è tanto un legame diretto tra piacere sessuale e sofferenza, quanto una ricerca del fallimento, del porsi in una situazione di umiliazione, derivata da sentimenti inconsci di colpevolezza. La perversione opposta, e cioè il piacere legato all'infliggere delle sofferenze agli altri, è detta sadismo. Sadismo e masochismo possono coesistere nella stessa persona; la coppia di opposti viene detta sadomasochismo. Il trattamento del masochismo nelle sue varie manifestazioni si basa su interventi psicoterapici.

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