medésimo
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(poetico medésmo, ant. medémo), agg. e pron. dimostrativo [sec. XIII; latino volg. *metipsimus, da met, pref. rafforzativo+ipsímus, superl. di ipse, stesso].
1) Agg., esprime identità rispetto ad altra persona o cosa di cui si parla o a cui si allude; è sin. di stesso, ma meno comune: frequentiamo la medesima scuola; avete i medesimi gusti; nel medesimo tempo, contemporaneamente. In particolare, di fatti e simili che si ripetono in modo uguale, con monotonia: è sempre la medesima storia. Talora si rafforza pleonasticamente con stesso: è proprio la stessa medesima cosa. Si pospone con valore rafforzativo a nomi e pronomi personali; proprio, in persona: era presente il sindaco medesimo; me lo hai detto tu medesimo. Per estensione, uguale per quantità, qualità, grandezza e simili: hanno tutti il medesimo peso.
2) Pron., la stessa persona, la stessa cosa: sei sempre il medesimo; per pranzo c'è il medesimo di ieri.