mediterràneo

Indice

Lessico

agg. [sec. XIV; dal latino mediterranĕus, da medíus, medio+terra, terra, quindi che si trova in mezzo alle terre].

1) Di mare che è quasi completamente circondato da terre: il Mare Mediterraneo (o il Mediterraneo, sm.), per antonomasia, il mare a sud dell'Europa, nel quale si protende la Penisola Italiana. Per estensione, regione mediterranea, la vasta area comprendente le zone circostanti il Mediterraneo: le popolazioni mediterranee; tipo mediterraneo; lingue mediterranee; flora mediterranea.

2) Ant., situato nell'entroterra, lontano dal mare.

Flora e fauna

La flora è ricca e varia; abbondano le specie endemiche appartenenti alle famiglie Orchidacee, Labiate e Liliacee, e quelle coltivate quali olivo, vite, agrumi, fichi, palme; le formazioni più caratteristiche sono i boschi di querce, sugheri e pini e la macchia; in senso lato si chiamano piante mediterranee tutte quelle che necessitano di un clima mite. La fauna è rappresentata sia da specie di origine boreale sia da altre di origine indiana; specie tipiche della regione mediterranea sono le bertucce, le genette e le linci pardine tra i Mammiferi, le pernici e le coturnici fra gli Uccelli, le vipere e le lucertole fra i Rettili.

Lingua

Antiche lingue parlate nei Paesi rivieraschi del Mar Mediterraneo prima di quelle indeuropee, semitiche e camitiche, che a esse si sovrapposero riducendone progressivamente l'area di diffusione fino a determinarne la quasi totale estinzione. Di queste lingue sopravvive ancora nelle regioni pirenaiche il basco; le altre che nell'antichità hanno lasciato qualche resto sono l'iberico in Spagna, il retico, l'etrusco e il leponzio in Italia, le lingue pregreche di Lemno, Creta, Cipro e alcune lingue anatoliche. La scarsità dei documenti e la difficoltà della loro interpretazione non ci consentono di ricostruire un quadro sufficientemente ampio ed esauriente delle caratteristiche di queste lingue; si può comunque scorgere tra di esse un discreto contesto di concordanze e di punti di contatto. Alcuni tratti sembrano anche legittimare la distinzione nelle lingue mediterranee di un gruppo occidentale-alpino, continuato oggi dal basco, e di un gruppo orientale-microasiatico che sembra presentare connessioni con le attuali lingue caucasiche meridionali. In ogni caso ci sono stati influssi reciproci che hanno introdotto elementi, specialmente lessicali, indeuropei nelle lingue mediterranee e viceversa (soprattutto nomi che si riferiscono alla flora, latino rosa, greco rhódon, rosa; latino viola, greco íon, viola).

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