merceologìa

sf. [sec. XX; da merce+-logia]. Disciplina che studia le merci, considerando come tali tutti i beni economici non durevoli, oggetto di compra e vendita, passibili di trasporto e ottenuti con l'ausilio di lavoro e di capitali dalla diretta utilizzazione o dalla trasformazione di risorse naturali. Compito fondamentale della merceologia è quello di definire la qualità di una merce ossia la sua rispondenza alle esigenze per le quali è destinata. Al riguardo sono essenziali per le varie merci lo studio e la descrizione dei caratteri fisici, chimici e organolettici, delle tecniche di produzione, delle prestazioni e degli impieghi, dei metodi di conservazione, di trasporto e di imballaggio, delle eventuali alterazioni, nonché delle possibili sofisticazioni e falsificazioni, integrati dalla conoscenza della denominazione commerciale e dal luogo di provenienza e di lavorazione. Sulla base dei risultati di questa indagine è possibile la precisa collocazione della merce in esame in classificazioni commerciali capaci di fornire al commerciante e al compratore rapide e attendibili indicazioni sul livello di qualità. Dato che il livello di qualità influisce direttamente sul prezzo di vendita, spesso si tenta con artifici e inganni di offrire prodotti di qualità inferiore attribuendo loro qualità superiori al reale valore: compito della merceologia è quindi anche quello di ricercare i metodi di controllo più idonei per la determinazione del prezzo e per il riconoscimento di difetti, deterioramenti, sofisticazioni e falsificazioni. In campo sociale indubbiamente utile, e da potenziare, è l'azione educativa svolta dalla merceologia a difesa dei consumatori così da rendere inefficaci soprattutto quelle tecniche scorrette e irrazionali di formazione della domanda, col ricorso all'illustrazione e documentazione delle caratteristiche di un determinato prodotto mediante un linguaggio chiaro e accessibile ai più, o garantendolo con un serio marchio di qualità. Per meglio orientare e garantire il consumatore si tende a sviluppare le attività di unificazione consistenti nel ridurre il più possibile i tipi di prodotti aventi caratteristiche merceologiche analoghe, e di normazione, concernenti la compilazione di documenti (norme di qualità), che per ogni merce considerata indichino i dati caratteristici con i minimi e i massimi di tolleranza e i metodi di prova da eseguire per il controllo delle caratteristiche. Le tendenze più avanzate in campo merceologico si indirizzano a considerare oltre agli aspetti della produzione vera e propria anche i problemi relativi alla loro distribuzione. La merceologia non si ferma più quindi alla semplice definizione del livello qualitativo delle merci prodotte, ma si interessa di tutto il complesso dei processi dei grandi cicli produttivi, comprese le operazioni di progettazione e di approvvigionamento delle materie prime, al fine di mettere in evidenza le influenze che le modalità di conduzione del ciclo possono esercitare sulla qualità del prodotto finito.

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