messaggèro

(meno comune messaggièro, ant. messaggère o messaggière), sm. [sec. XIV; dal francese ant. messager]. Persona incaricata di recapitare un messaggio: il messaggero degli dei, Mercurio. Fig., persona o cosa che annuncia o rappresenta qualche cosa di nuovo: un malcontento che è messaggero di cambiamenti; nuvole messaggere di pioggia. § In biologia, composto adibito a trasferire un messaggio all'interno di una cellula o tra cellule. Molti ormoni liberati in seguito a opportuni stimoli (adrenalina, ormone della crescita, insulina) vengono messi in circolo e raggiungono cellule bersaglio, dove agiscono su recettori di membrana specifici. Questi ormoni vengono detti anche primi messaggeri. Il recettore viene modificato dallo stimolo esterno e induce la produzione di uno o più secondi messaggeri (acido arachidonico, inositolfosfati, ecc.), che trasferiscono il messaggio all'interno della cellula, per esempio al nucleo o ad altre strutture endocellulari. RNA messaggero (mRNA) è detta invece la molecola di RNA che, formatasi nel nucleo su modello del DNA, raggiunge il reticolo endoplasmico con l'informazione per la sintesi di nuove proteine (vedi anche nucleico). § In etologia, messaggera termica, ciascuna delle formiche operaie che, durante l'ibernazione del formicaio, di tanto in tanto salgono alla superficie del nido e, tornate fra le compagne, comunicano a esse, per contatto, informazioni sulla temperatura esterna. Se questa è sufficientemente elevata, un numero sempre crescente di formiche si porterà all'esterno, finché tutto il formicaio sarà nuovamente attivo.

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