occhièllo

Indice

sm. [sec. XIV; dim. di occhio].

1) Piccola apertura, spesso munita di orlo e rafforzata da apposito cerchietto metallico, che viene praticata in materiali lavorati di varie tecnologie (tessuti, pelletterie, cartoni, ecc.) per accogliere elementi di legatura o fissaggio (funi, lacci, fibre e simili). In particolare: A) piccolo taglio eseguito nella stoffa e opportunamente orlato, che serve per introdurvi i bottoni. B) Nell'attrezzatura navale, ogni piccolo foro, orlato con spago o rinforzato con cerchietto metallico, praticato nella tela di tenda, vela, ecc. per il passaggio dei legami. Si hanno occhielli di terzarolo, occhielli di inferitura, ecc.

2) L'anellino stesso di metallo che viene applicato ai fori praticati sui materiali in lavorazione in pelletteria e in confezioni in genere, a scopo ornamentale e di rinforzo.

3) Nell'uso comune, il taglio praticato per lo più a scopo ornamentale sui risvolti della giacca, specialmente su quello sinistro, nel quale si usa infilare guarnizioni, decorazioni e simili: portava un fiore all'occhiello.

4) Fig. scherzoso, ferita inferta di punta con arma da taglio.

5) Asola o anello terminale di una canna da pesca nel quale scorre la lenza.

6) In tipografia, breve dicitura di un libro, in genere il titolo, posta in una pagina a sé seguita da una pagina bianca e quindi dal frontespizio o dalla pagina iniziale di un capitolo; per estensione, la pagina stessa. Nelle pubblicazioni periodiche (giornali, riviste, ecc.) la frase, non superiore a una riga, che introduce il titolo di un articolo.

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