odoróso

Indice

Lessico

agg. [sec. XIV; da odore].

Dell'odore: sensazioni odorose; che manda buon odore; profumato: un mazzo di fiori odorosi; vino odoroso, aromatico; ricco di piacevoli odori: “Era il maggio odoroso” (Leopardi).

Chimica

Si definiscono odorose le sostanze che inducono una sensazione tipica, gradevole o sgradevole, sull'olfatto. Sostanze odorose sono presenti in molte formazioni vegetali (per esempio fiori, frutti, resine, ecc.), nei secreti o anche nei tessuti animali; inoltre odore tipico presentano varie sostanze inorganiche e molte di quelle organiche. Per presentare un odore una sostanza deve giungere ai chemiorecettori della mucosa nasale, in concentrazioni abbastanza elevate da poterle influenzare: la sostanza deve essere quindi gassosa oppure, se essa è liquida o solida, deve avere una tensione di vapore abbastanza elevata da poter raggiungere nell'atmosfera soprastante una considerevole concentrazione sotto forma di vapore: così, i composti macromolecolari inorganici e organici, come per esempio le materie plastiche sintetiche, sono tutti perfettamente inodori, a meno che non contengano impurezze volatili, perché non presentano una sensibile volatilità. La soglia di concentrazione nell'atmosfera alla quale una sostanza dà luogo a una sensazione odorosa avvertibile, varia però enormemente da una sostanza all'altra, ossia secondo la struttura chimica delle diverse sostanze, secondo modalità che si sono finora sottratte a un'interpretazione scientifica. Alcune sostanze, anche gassose e molto volatili, non producono infatti la sensazione di un odore neppure quando siano presenti nell'aria in concentrazione assai elevata; di altre si avverte invece l'odore già a diluizione altissima, come per esempio il tetraossido di osmio, il cui tipico odore acre si avverte nell'atmosfera alla concentrazione di 10-5 mg/cm3, per la trimetilammina, dal caratteristico odore di pesce marcio, per i mercaptani, ecc., che si avvertono ad analoghe concentrazioni. Il tipo dei diversi odori può essere valutato solo soggettivamente, e non esiste alcun metodo per tradurlo in espressioni di validità generali: accade quindi probabilmente che due individui definiscano acre o dolce un odore che in realtà essi avvertono in modo diverso l'uno dall'altro. Molte sostanze, secondo la concentrazione più o meno alta che presentano nell'atmosfera, danno luogo a una sensazione odorosa più o meno intensa ma sempre del medesimo tipo: altre sostanze presentano invece, secondo la concentrazione, odori di tipo diverso. Un esempio tipico è quello dello scatolo o β-metilindolo, presente nelle feci e al quale è dovuto in buona parte il loro caratteristico odore sgradevole ma che a concentrazioni estremamente basse vira invece a un gradevole odore tipo fiori d'arancio, tanto da essere usato come materia prima in profumeria.

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