onèsto
Indiceagg. [sec. XIII; dal latino honestus, degno d'onore, onorato].
1) Agg., di persona che sente e opera secondo i principi della rettitudine, della lealtà, della giustizia, che si astiene da azioni nocive agli altri; un uomo onesto; è gente povera ma onesta. In particolare: donna, ragazza onesta, casta, virtuosa; impiegato, lavoratore onesto, diligente, scrupoloso (ma talvolta con sfumatura spregiativa, per indicare mediocrità, scarsa originalità: un onesto artista di bottega); che si accontenta di guadagni ragionevoli, non esoso: commerciante, professionista onesto. Anche come sm. (f. -a): gli onesti dormono tranquilli.
2) Di cosa, che esprime onestà: una faccia onesta. Conforme alle leggi morali: azione, vita onesta; il mio è un lavoro onesto. In particolare, adeguato alle circostanze; non eccessivo; giustificato, legittimo: un prezzo onesto; si concede qualche onesto svago; la sua richiesta mi sembra onesta; sincero, obiettivo, non tendenzioso: una versione onesta dei fatti. Come sm., ciò che è conforme a tali requisiti: andare oltre i limiti dell'onesto.
3) Ant., che ha compostezza, decoro, dignità; nobile, onorevole: “Tanto gentile e tanto onesta pare / la donna mia” (Dante). Anche con valore di avv.: parlare onesto.