pàscere

v. tr. (ind. pr. pasco-sci; prem. pascètti o pascéi, pascésti; pp. pasciuto) [sec. XIII; dal latino pascĕre, nutrire, condurre al pascolo]. Di animali erbivori, mangiare: pascere l'erba, il fieno; di persone, condurre le bestie al pascolo e custodirle: pascere le capre; per estensione, nutrire: “poi c'ha pasciuto la cicogna i figli” (Dante); fig.: “non mi pascer di vana speranza” (Boccaccio). Rifl., nutrirsi, soddisfarsi; anche fig.: pascersi d'aria, di vento, nutrirsi di illusioni; pascersi di dolore, vivere nella sofferenza, ma quasi ricavandone un amaro piacere. Anche intr. (aus. avere), pascolare, essere al pascolo: le pecore pascevano nel prato.

Trovi questo termine anche in:

Quiz

Mettiti alla prova!

Testa la tua conoscenza e quella dei tuoi amici.

Fai il quiz ora