partènza

sf. [sec. XIII; da partire2]. Il partire, il momento del partire: ha già fissato il giorno della partenza; la partenza per la villeggiatura; orario delle partenze, tabellone o libretto su cui è indicato l'orario di partenza dei vari mezzi di trasporto pubblici; in particolare, avvio di un veicolo, decollo: l'aereo ha effettuato una pessima partenza. Nelle loc.: essere di partenza, in procinto di partire; partenza senza ritorno, definitiva; fig., morte; punto di partenza, il punto da cui ha inizio il moto di una persona o di una cosa; fig., punto, momento d'origine di un'indagine, di una discussione e simili: il punto di partenza di una ricerca filosofica; tornare al punto di partenza, essere al punto di partenza, da dove si è partiti e, fig., constatare di non aver fatto alcun progresso. Nello sport, il via a qualsiasi tipo di gara; anche il punto o la linea dove inizia la gara stessa e infine l'inizio del gioco. Nell'automobilismo si distinguono due tipi di partenze: lanciata e da fermo. Nella prima si considera partito il veicolo quando con le ruote anteriori supera in velocità la linea determinata come traguardo di partenza; nella seconda invece il via viene dato ai veicoli con motore avviato o fermo che si trovano con le ruote anteriori almeno a 5 cm di distanza dalla linea di partenza. Nella ginnastica è considerato partenza il modo in cui l'atleta si presenta all'attrezzo. Nel nuoto sono stati creati vari sistemi di partenze dei quali i più noti sono due: partenza alla giapponese, quando il nuotatore lascia la banchina con un'inclinazione molto leggera verso la superficie dell'acqua, e partenza alla Weissmüller, che viene eseguita in maniera tale per cui il corpo del nuotatore non affonda e dà inizio immediatamente alla nuotata. Nell'atletica leggera, partenza all'americana, quella delle gare di velocità, che si effettua con le mani e un ginocchio poggiati a terra mentre i piedi puntano contro dei blocchetti posti a idonea distanza. Il termine inglese usato in campo internazionale è all-four; partenza falsa, quella dell'atleta che sposti un piede o una mano prima del segnale del via; in tal caso la partenza viene ripetuta; partenza volante, quella che avviene mentre i concorrenti sono in movimento.

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