patata

Indice

Lessico

sf. [sec. XVII; dallo spagnolo patata (in origine “batata”), sorto dall'incrocio di batata, batata (di origine haitiana) con papa, patata (di origine quechua)].

1) Nome comune della pianta Solanum tuberosum della famiglia Solanacee.

2) Tubero della patata, usato come alimento: patate lesse; contorno di patate; patate a fiammifero, tagliate a bastoncini lunghi e sottili, poi fritti; patate chips (o patatine), tagliate a rondelle assai sottili che, cotte in olio abbondante, diventano dorate e croccanti e si consumano specialmente con gli aperitivi; spirito di patata, l'alcol che se ne ricava; fig., di chi compie scherzi insulsi o dice spiritosaggini insipide; muoversi come una patata, goffamente; sacco di patate, di persona impacciata e inelegante.

3) Popolare, callosità del piede.

Botanica

Originaria della regione andina del Perú e del Cile, la patata fu importata in Europa già nella seconda metà del sec. XVI ma coltivata su larga scala solo a partire dalla metà del sec. XVIII; ignota allo stato selvatico, sembra derivare dal Solanum andigenum, tuttora spontaneo sulle Ande. La patata è un'erba perenne con fusto aereo angoloso, più o meno peloso, dapprima eretto e poi prostrato, a foglie imparipennate, con foglioline un po' asimmetriche, pelose al di sotto; i fiori sono ermafroditi, pentameri, con calice campanulato, bianchi, rosei o violacei; il frutto è una bacca globosa, prima verde e poi giallastra, con molti semi piccoli e bianchi. La parte utilizzata è costituita dai tuberi che si formano per ingrossamento apicale di rizomi sviluppantisi dalla parte sotterranea del fusto; essi sono ricchi di amido e servono per l'alimentazione umana e degli animali, per la produzione di fecola e di alcol. Tutte le parti aeree della pianta sono tossiche per la presenza di un alcaloide velenoso (solanina), che invece è pressoché assente nei tuberi; quando questi sono ammuffiti, germogliati o inverditi per effetto della luce, però, il contenuto in solanina aumenta sensibilmente, tanto che il loro uso può risultare nocivo alla salute. § La coltivazione della patata richiede climi temperati e terreni sciolti, umidi, lavorati in profondità e ben concimati; la moltiplicazione per seme viene eseguita soltanto per scopo selettivo, mentre nelle colture si esegue la propagazione per mezzo di tuberi, che presentano alla superficie numerose gemme (occhi). Altre pratiche colturali consistono nel diserbo, nella rincalzatura e in ripetuti trattamenti contro la dorifora e contro la peronospora. La raccolta si fa quando i tuberi, giunti a maturazione, si staccano facilmente dai rizomi sotterranei, mentre la parte aerea della pianta è ormai ingiallita e più o meno essiccata. Per la patata dolce, vedi batata.

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