pateréccio

(anche panaréccio, paneréccio), sm. [sec. XV; latino tardo panaricíum, metatesi di paronychíum, dal greco parōnychía, da pará, presso+ónyx-ychos, unghia]. Processo infiammatorio acuto delle dita con interessamento dei tessuti molli e ossei. Gli agenti patogeni sono i comuni Batteri (stafilococchi e streptococchi); ma anche altri germi possono esserne causa. Segue a piccole ferite, escoriazioni, punture di ago o di piccole schegge. Per quanto riguarda la sede il patereccio può essere: superficiale (sottoepidermico o cutaneo) con la formazione di una bolla purulenta sotto o attorno all'unghia (giradito); sottocutaneo; profondo, con interessamento delle formazioni ossee, tendinee e articolari. Il patereccio può rimanere circoscritto, ma non è rara l'evenienza di diffusione all'arto, specie quando sono interessati il 1º e 5º dito: trattandosi infatti di tenosinovite digito-palmare, la flogosi si diffonde facilmente verso l'avambraccio; spesso forme semplici trascurate evolvono verso quadri di una certa gravità, estendendosi in profondità fino a sepsi generalizzate. Si manifesta con rossore, calore, tumefazione e dolore locale, febbre con brividi, fluttuazione; il patereccio osseo tende a fistolizzarsi, mentre quello articolare esita in anchilosi. La terapia prevede cure locali, mediante impacchi caldo-umidi ed eventuale incisione chirurgica, e cure generali mediante antibiotici e chemioterapici.

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