sm. [sec. XIX; da pattinare, sul modello del francese patinage]. Attività sportiva praticata su pattini a lama per superfici ghiacciate o su pattini a rotelle per piste di cemento o di legno oppure su strada.

Pattinaggio su ghiaccio

L'uso di pattini per ghiaccio è assai antico ed è diffuso tra tutti i gruppi etnici del nordest asiatico e tra gli Eschimesi; in Europa, per la prima volta, in Olanda, nel sec. XIV, vennero usati pattini per superare vaste distese ghiacciate e tale usanza fu seguita da altri popoli nordici. Come sport, il pattinaggio cominciò ad affermarsi nei sec. XVIII e XIX, diffondendosi dai Paesi Bassi a tutti i Paesi europei. Nei Paesi Bassi fu costituito il primo organismo internazionale per la regolamentazione del pattinaggio: l'International Skating Union (ISU, 1892); i primi campionati europei di velocità si disputarono ad Amburgo nel 1891 e i mondiali ad Amsterdam nel 1896. Nel 1896 a Pietroburgo si tennero i primi campionati di pattinaggio artistico maschile e a Davos nel 1906 quelli femminili. In Italia risale al 1914 la costituzione della Federazione Italiana di pattinaggio a Milano, dove sorse anche la prima pista artificiale nel 1923. Oggi le diverse attività sportive di pattinaggio (velocità, artistico, hockey, curling e stock sport) vengono disciplinate dalla Federazione Italiana Sport del Ghiaccio (FISG), la cui costituzione risale al 1952. Il pattinaggio su ghiaccio come sport olimpico comprende: quello velocità, lo short track e l'artistico. Nel pattinaggio di velocità le gare ufficiali sono disputate a cronometro sorteggiando una coppia di atleti per volta, che corrono in senso antiorario su una pista di ca. 400 m costituita da due rettilinei raccordati da curve a 180º con raggio di 25-26 metri (500, 1000, 1500, 5000 e 10000 m per gli uomini e dei 500, 1000, 1500, 3000 e 5000 m per le donne). Esiste anche l'inseguimento a squadre (8 giri per gli uomini e 6 per le donne). § Nel pattinaggio artistico o di figura il pattinatore, con la lama del pattino o con uno dei suoi fili, deve disegnare sul ghiaccio determinate figure con precisione, grazia ed eleganza di movimenti. Il pattinaggio artistico maschile e femminile si pratica singolarmente e a coppie e comprende due tipi di prestazioni: il programma corto e quello libero. La danza su ghiaccio ( riservata alle coppie) comprende un programma originale, uno obbligatorio e uno libero. La classifica è compilata da un'apposita giuria, per punteggio. Il pattinaggio di velocità e il pattinaggio artistico su ghiaccio sono ammessi alle Olimpiadi.

Pattinaggio a rotelle

Il pattinaggio a rotelle nacque in Francia e in Belgio agli inizi del sec. XIX; in Italia si diffuse a partire dal sec. XX. Nel 1912 si disputarono i primi campionati di pattinaggio artistico e nel 1937 quelli del pattinaggio di velocità. A Milano, nel 1922, venne istituita la Federazione Italiana hockey e pattinaggio a rotelle, che fu trasferita poi nel 1936 a Bologna. L'attività internazionale è coordinata dalla Federation International de Roller Skating (FIRS). Il pattinaggio a rotelle si suddivide in artistico e di velocità. Il pattinaggio artistico comprende prove individuali maschili e femminili e in coppia in cui vengono eseguiti esercizi obbligatori e liberi completati da esercizi integrativi. Gli esercizi obbligatori, come nel pattinaggio su ghiaccio, sono 17 gruppi con 69 esecuzioni e ogni esecuzione deve essere ripetuta per tre volte, senza pausa. Gli esercizi liberi sono un insieme di figure senza tema obbligato e svolte a piacere. Le figure vengono eseguite a corpo libero e senza attrezzi. Le gare in coppia si compongono solamente di esercizi liberi. Il pattinaggio di velocità comprende: gare su pista maschili, dai 500 ai 10.000 m, e femminili, dai 500 ai 3000 m; gare su strada che vanno dai 1000 ai 20.000 m quelle maschili e dai 500 ai 5000 m quelle femminili. Su queste ultime distanze si disputano i campionati nazionali, europei e mondiali. I primati mondiali invece si disputano su percorsi stradali che vanno dai 500 ai 10.000 m per la categoria maschile e dai 500 ai 3000 m per quella femminile. Per ambedue le categorie è previsto poi il primato dell'ora. Le gare maschili sono considerate di velocità pura per distanze dai 500 ai 5000 m; di mezzofondo per distanze dai 10.000 ai 20.000 m; di fondo e gran fondo per distanze dai 20.000 ai 100.000 m. I tradizionali pattini a rotelle sono stati ormai sostituiti dai più veloci pattini in linea (rollerskates).

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