pelòdite

sm. [sec. XIX; dal greco pēlós, fango+dýtēs, palombaro]. Anfibio Anuro (genere Pelodytes) della famiglia dei Peloditidi cui appartengono tre specie: il pelodite punteggiato (Pelodytes punctatus), il pelodite caucasico (Pelodytes caucasicus) e il pelodite iberico (Pelodytes ibericus) che vivono rispettivamente nell'Europa centro-occidentale fino ai Pirenei, nel Caucaso, nella Penisola Iberica. Il maschio, lungo ca. 5 cm, presenta escrescenze cornee nerastre ai lati del petto e sul lato interno delle zampe anteriori, atte a meglio trattenere la femmina durante l'amplesso. Ha un colore grigiastro di fondo screziato da un intenso colore verde tanto che, nel linguaggio anglosassone, viene definito “rana del prezzemolo” perché la sua pelle appare come cosparsa di prezzemolo tritato. Sia i maschi sia le femmine cantano durante la stagione riproduttiva. Conduce vita terrestre, predilige habitat umidi e ricchi di vegetazione ma deposita le uova in acqua stagnante. Nonostante non possieda una palmatura delle zampe molto sviluppata il pelodite è un ottimo nuotatore; è anche piuttosto agile nei salti e ha la capacità di arrampicarsi su superfici quasi verticali e lisce facendovi aderire il ventre come una ventosa. In Italia è presente il pelodite punteggiato in Piemonte e nella Liguria occidentale e centrale.