piegare
Indicev. tr. e intr. (ind. pr. piègo -ghi) [sec. XIII; latino plicāre].
1) Tr., far assumere a un oggetto una forma diversa da quella rettilinea o piana; curvare, flettere: piegare una sbarra, una lamiera; piegare le gambe, le braccia; piegare ad arco, a cerchio. Rifl., curvarsi, inchinarsi cedendo a una pressione: un legno che si piega facilmente. Per estensione, fare in modo che la parte di un oggetto venga a combaciare con altra parte: piegare il fazzoletto, la camicia.
2) Inclinare, abbassare: piegare il capo; gli alberi piegano i rami sotto il peso della neve. Fig., costringere, indurre con la persuasione o con la forza: piegare gli avversari al proprio volere; nelle loc.: piegare la testa, rassegnarsi; piegare la schiena, sottoporsi a lavori pesanti, a situazioni spiacevoli; piegare l'orgoglio di qualcuno, costringerlo a umiliarsi. Rifl., cedere, arrendersi, sottomettersi: un carattere che non si piega facilmente; piegarsi solo alle minacce.
3) Intr. (aus. avere), volgersi, dirigersi, avere o assumere una data direzione: dopo il passaggio a livello la strada piega a destra.