piperazina

sf. [sec. XIX; dal latino piper-ĕris, pepe+azina]. Composto chimico della serie dei composti eterociclici, di formula bruta C4H₁0N₂, con struttura di esaidroderivato della pirazina. Si prepara per sintesi a partire da 1,2-dicloroetano e da ammoniaca. Allo stato puro e anidro si presenta come un liquido incolore, solubilissimo in acqua e di odore sgradevole. Dalle soluzioni acquose si separa in forma di solido cristallino esaidrato. La piperazina trova impiego nella preparazione di prodotti chimici e farmaceutici diversi, in particolare è usata quale farmaco antielmintico attivo elettivamente sugli Ascaridi e, seppure in misura minore, sugli Ossiuri. La piperazina non uccide i parassiti, ma esercita sulla muscolatura degli elminti un'intensa azione paralizzante, che provoca la loro espulsione attraverso l'intestino.

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