piro-piro

sm. inv. [sec. XIX; voce di origine fonosimbolica con allusione al verso dell'uccello]. Denominazione attribuita a diverse specie di Uccelli Caradriformi della famiglia degli Scolopacidi. Il piro-piro culbianco (Tringa ochropus), lungo ca. 20 cm, ha becco breve e piumaggio nerastro superiormente, mentre il groppone e le parti inferiori sono bianchi. Vive in Asia ed Europa centrale e settentrionale frequentando le rive delle raccolte di acqua e nutrendosi di piccoli animali. Il piro-piro boschereccio (Tringa glareola), lungo ca. 23 cm, ha una fitta macchiettatura bianca sulle parti superiori ed è di colore chiaro sotto le ali. Il piro-piro piccolo (Actitis hypoleucos), comunissimo e nidificante in Italia, lungo meno di 20 cm, è di colore bruno oliva. Il piro-piro coda lunga (Bartramia longicauda), che raggiunge i 28 cm, ha coda piuttosto sviluppata e arrotondata, nonché becco sottile e breve; il piumaggio è prevalentemente fulviccio, con macchie nere superiormente; vive nelle pianure dell'America settentrionale. Il piro-piro di terek (Xenus cinereus), lungo poco più 23 cm, ha tronco piuttosto snello, collo breve, becco assai lungo e ricurvo all'insù, zampe con dita collegate tra loro da una membrana. Frequenta le zone acquitrinose dell'Europa e dell'Asia settentrionale, donde migra sin nell'emisfero australe in inverno; si nutre di invertebrati.

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