quare
Redazione De Agostini
avv. latino (propr., per la qual cosa o per quale cosa?). Perché, per quale ragione, in funzione di avv. interr.; perciò, per la qual cosa, in funzione di cong. conclusiva o causale. Frequente nelle dissertazioni medievali e nelle glosse, è talvolta usato anche in scritti italiani: “E come e quare, voglio che m'intenda” (Dante).