relegare

v. tr. (ind. pr. rèlego-ghi) [sec. XIV; dal latino relegāre, da re-, re-+legāre, incaricare, da lex legis, legge]. Costringere qualcuno a risiedere in un luogo lontano dalla sua abituale residenza; confinare: Napoleone fu relegato nell'isola d'Elba. Per estensione, mandare in luogo solitario e lontano; anche rifl.: si è relegato in campagna. Fig., isolare, mettere da parte: l'hanno relegato in un angolo, relegare un mobile in solaio.

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