riforniménto

Indice

Lessico

sm. [da rifornire].

1) Atto ed effetto del rifornire e del rifornirsi; il complesso delle operazioni necessarie allo scopo: rifornimento di viveri, di munizioni; fare rifornimento, riferito a mezzi di trasporto, procurarsi quanto è necessario al viaggio e specialmente il combustibile; posto di rifornimento, luogo nel quale avviene il rifornimento. Per estensione, la consegna di viveri e bevande ai ciclisti durante una gara in determinati punti del percorso.

2) Concretamente, per lo più al pl., il materiale e le provviste di cui ci si rifornisce: i rifornimenti sono quasi finiti.

Militaria

Nell'uso militare, attività logistica che provvede a reintegrare le dotazioni e le scorte di reparti, depositi, ecc. Il problema dei rifornimenti, risolto nell'antichità soprattutto ricorrendo alla razzia e successivamente affidandolo a imprenditori civili, con Napoleone divenne un servizio militare. Oggi, non potendosi fare assegnamento che in misura limitatissima sulle risorse locali e considerati gli elevatissimi consumi, specie di carburanti e munizioni, il problema dei rifornimenti – sia dal punto di vista della produzione o del reperimento dei generi, sia per quanto concerne il trasporto e la distribuzione – ha assunto importanza grandissima, così come in generale tutti i problemi logistici, tale da condizionare lo stesso svolgimento delle operazioni.

Aeronautica

In aeronautica, la tecnica del rifornimento in volo messa in atto originariamente dalle forze aeree statunitensi, è ormai una tattica insostituibile della moderna guerra aerea, per aumentare il raggio di azione dei bombardieri, dei caccia di scorta, dei velivoli da guerra elettronica. Viene inoltre adoperata per incrementare la permanenza in aria delle CAP (Combat Air Patrol), squadriglie di caccia in volo di pattugliamento. Ultimamente tale tecnica è stata applicata anche a elicotteri impegnati in missioni speciali di penetrazione e soccorso. I metodi oggi seguiti sono sostanzialmente due: l'aerorifornitore (aerocisterna) fila un tubo flessibile, terminante con un imbuto in cui va a impegnarsi il bocchettone del serbatoio (fioretto) dell'aereo da rifornire, generalmente sporgente dalla prua; l'aerorifornitore pilota un'asta rigida, articolata all'aerocisterna e munita all'estremità di pianetti mobili, fino a impegnarla nel raccordo disposto sul dorso dell'aereo da rifornire. Ad aggancio avvenuto, e aperte le valvole della connessione, il travaso del combustibile dall'aerocisterna all'aereo da rifornire viene eseguito, in entrambe le tecniche, sotto pressione, con portate che possono raggiungere i 5000 litri/minuto. Lo sgancio è automatico. Anche velivoli non appositamente attrezzati per il rifornimento in volo possono venir impiegati come aerocisterne, appendendo alle loro ali grossi serbatoi di combustibile in cui sono alloggiate anche le tubazioni flessibili: una turbina, mossa dal vento relativo, installata sulla loro prua, aziona la pompa per il travaso. È stata messa a punto anche la tecnica di rifornimento tra velivoli dello stesso tipo, in genere cacciabombardieri, denominata buddy-buddy (amico-amico). Anche l'Aeronautica Militare Italiana è dotata, a partire dal 1992, di velivoli Boeing 707 modificati come cisterne volanti.

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