riversare

v. tr. (ind. pr. rivèrso) [dal latino tardo reversāre, rovesciare, da versāre, voltare].

1) Rar., versare di nuovo: l'oste riversò un altro bicchiere di vino al cliente.

2) Far cadere, rovesciare addosso, ma solo in loc. fig.: la madre riversava tutto il proprio affetto sui figli; non esitò a riversare la colpa sull'amico.

3) Antiq., ribaltare, capovolgere. Più comune rifl., rovesciarsi, ribaltarsi; in particolare, di liquidi, spargersi fuori, traboccare, sgorgare in abbondanza: l'acqua si riversò dal lavandino sul pavimento; fig., uscire in massa, sparpagliarsi a frotte: gli alunni si riversarono tutti sulla via.

4) In informatica, trasferire mediante riversamento: riversare una registrazione.

5) Nella tecnica di registrazione (sonora o visiva), trasferire suoni o immagini da un supporto (pellicola o nastro magnetico) a un supporto diverso, o uguale, ma di standard diverso.