saltare

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v. intr. e tr. [sec. XIII; latino saltāre, intensivo di salīre, saltare, ballare].

1) Intr. (aus. avere), di persona o di animale, staccarsi dal suolo di slancio e restare momentaneamente sospeso in aria per poi ricadere a terra: saltare a piè pari; saltare su un piede solo; saltare dalla gioia. In particolare, eseguire uno o più salti come esercizio sportivo: l'atleta ha saltato male; far saltarequalcuno, fargli eseguire dei salti, fargli superare un ostacolo; fig., farlo rigare diritto. Per estensione, compiere salti e movimenti vivaci: ai ragazzi piace correre e saltare.

2) Intr. (aus. essere), lanciarsi in basso, in alto, in avanti o lateralmente per raggiungere un dato punto; balzare: saltare in acqua dal trampolino; saltare oltre la siepe. In particolare, salire con un rapido movimento: saltare sul tram in corsa. Nelle loc.: saltare al collo di qualcuno, per abbracciarlo o per aggredirlo; saltare addosso a qualcuno, balzargli sopra con intenzioni ostili; anche fig.: gli sono saltati addosso con insulti e improperi;saltare agli occhi, avventarsi contro qualcuno; fig., di cose, apparire mostrarsi con chiara evidenza: la differenza salta subito agli occhi.

3) Di cose per lo più elastiche, balzare verso l'alto, rimbalzare: la palla è saltata fino al tetto. Per estensione, schizzar via, uscir fuori di scatto: il tappo dello spumante è saltato. Di persona, perdere il posto di lavoro, un ufficio e simili, per lo più all'improvviso: molti dei vecchi dirigenti sono saltati; far saltarequalcuno, fargli perdere il posto, la carica e simili. Nelle loc.: saltare fuori, sbucare, comparire d'un tratto; essere ritrovato: il documento che cercavo non è più saltato fuori; fig., risultare: saltò fuori che era lui il colpevole; intromettersi nel discorso in modo inaspettato: saltò fuori con una strana proposta; saltare fuori, saltare su a dire, dire all'improvviso e per lo più in modo inopportuno: saltò fuori a dire che lui non ne sapeva nulla;saltare il ticchio, il grillo, saltare in mente, in testa (o solo saltare), di idee più o meno bizzarre che si manifestano all'improvviso e senza motivo apparente: cosa ti salta in mente?

4) Esplodere, essere distrutto da una esplosione (più comunemente saltare in aria): la polveriera è saltata in aria; far saltare, distruggere mediante esplosione: hanno fatto saltare il ponte. Per estensione, rompersi, guastarsi: è saltato l'impianto elettrico. Fig., fallire: la ditta è saltata; anche mettere in crisi, impedire il funzionamento di qualche cosa: i continui errori hanno fatto saltare il sistema; far saltare il banco, nei giochi d'azzardo, sbancare.

5) Fig., passare da un punto all'altro tralasciando i punti intermedi logicamente connessi: saltare da pag. 10 a pag. 20. Per estensione, passare bruscamente: saltare dalla politica allo sport;saltare di palo in frasca, fare discorsi che non hanno connessione logica fra loro.

6) Tr., oltrepassare con un salto, scavalcare d'un balzo: saltare un ostacolo, il fosso. Fig., omettere, tralasciare: saltare una riga, una pagina. Nelle loc.: saltare i pasti, non mangiare; saltare una persona, non includerla in un elenco e simili; saltare una classe, non frequentarla regolarmente, ma superarla con un esame integrativo guadagnando così un anno di studi.

7) Nel linguaggio di cucina, rosolare, cuocere in padella a fuoco vivo (anche far saltare):saltare il riso.

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