satinatùra

sf. [sec. XX; da satinare]. Atto, effetto del satinare carte, stoffe ecc. In particolare, nell'industria chimica, la satinatura è l'operazione consistente nel rendere opaca e di aspetto serico la superficie di un vetro sodico-calcico, dotandola così di elevata capacità di diffusione della luce. Usata particolarmente nella fabbricazione di vetri per lampade, si realizza immergendo il vetro in una soluzione di fluorurialcalini, resa acida da acido cloridrico, che ha la funzione di attaccare il vetro: con un successivo lavaggio si eliminano i cristallini di fluosilicato che, nelle zone in cui si sono formati, hanno protetto la superficie dall'azione aggressiva e solubilizzante dell'acido cloridrico, per cui il vetro appare venato da una fittissima trama sericea.