sbàttere
Indicev. tr. e intr. [sec. XIII; s-+battere].
1) Tr., battere con forza e ripetutamente: sbattere i tappeti, lo straccio della polvere;sbattere le palpebre, muoverle continuamente. In particolare., far urtare con violenza: sbattere la testa, un ginocchio contro una trave. Per estensione, gettare con violenza contro qualche cosa: sbattere un libro a terra; la macchina ha sbattuto il ciclista contro il muro;sbattere la porta, chiuderla con forza. Fig., eliminare, togliersi d'attorno qualche cosa che ci dà fastidio o ingombro: ha sbattuto via tutta la roba vecchia; riferito a persona, allontanarla in malo modo, mandarla in un luogo lontano o scomodo, relegarla in una condizione poco gradita e simili: sbattere uno in galera; lo hanno sbattuto in una filiale di provincia. Giornalistico, dare molto rilievo a una notizia: sbattere una notizia in prima pagina. Volg., possedere carnalmente.
2) Agitare, frullare sostanze liquide e semiliquide per renderle omogenee o per farle montare: sbattere la panna; mi sono sbattuto un uovo. Fig., far apparire smorto, pallido: questo colore ti sbatte.
3) Intr. (aus. avere), urtare con impeto: chiudi le imposte, se no sbattono; la macchina è andata a sbattere contro il palo. Intr. pron., disus., agitarsi. Familiare, darsi da fare, impegnarsi.