secondaménto

sm. [da secondare2].Ultima fase del parto caratterizzata dall'espulsione della placenta, del cordone ombelicale e delle membrane amniotiche. Il secondamento segue, dopo una pausa di ca. quindici minuti, la nascita del feto, quando riprendono le contrazioni dell'utero, determinando il distacco della placenta dalla parete uterina, per lo più nella sua parte centrale. Nella zona del distacco, tra placenta e parete uterina, si ha versamento di sangue (non più di 300 ml) che mano a mano, aumentando di quantità, contribuisce all'ulteriore progressivo scollamento della placenta dalla sua parte centrale verso i margini. Nei casi di mancata espulsione della placenta, trascorsa un'ora dal parto, o anche prima se la ritenzione placentare è accompagnata da emorragia, si deve intervenire mediante farmaci o eseguire il secondamento manuale, cioè l'estrazione della placenta mediante una mano introdotta nella cavità uterina.

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