sedìle

Indice

Lessico

sm. [sec. XIII; lat. sedīle, dal tema di sedēre, star seduto].

1) Qualsiasi struttura sulla quale ci si possa sedere: sedile ribaltabile, il cui piano d'appoggio può rientrare nella parete di sostegno o il cui schienale può essere disteso orizzontalmente. In particolare: A) panca fissa destinata ad accogliere una o più spesso diverse persone in locali pubblici chiusi o aperti: i sedili del parco; B) sedileeiettabile, dispositivo per il salvataggio degli uomini d'equipaggio dei velivoli supersonici. 2) Sedile dei nobili, consorterie di nobili che nelle amministrazioni cittadine tutelavano i propri diritti. Erano dette anche “ospizi” o “alberghi”, specialmente a Napoli e nelle Puglie. Inizialmente numerosi, i sedili dei nobili, con l'estinguersi dei casati, si ridussero a cinque, ai quali poi si affiancò un seggio del popolo. Svuotati a poco a poco di potere e di significato, furono definitivamente aboliti nel 1799.

Aeronautica

Il sedile eiettabile permette all'equipaggio di un aeromobile di abbandonare il mezzo in tempo brevissimo grazie a una carica esplosiva, spesso usata in combinazione con un motore razzo, che spara via il complesso pilota più sedile. In seguito una serie di meccanismi automatici provvede alla stabilizzazione del sedile nel flusso aerodinamico e all'estrazione del paracadute. In alcune realizzazioni (F111) viene espulsa l'intera cabina di pilotaggio. Il sedile eiettabile, non adottato su aeromobili civili, costituisce una dotazione di emergenza pressoché insostituibile di tutti gli aviogetti militari da combattimento. Infatti alle velocità raggiunte dagli aviogetti moderni non è possibile uscire dall'abitacolo a causa della pressione dinamica esercitata dal flusso dell'aria. I sedili eiettabili comunemente adottati permettono l'eiezione sicura dell'equipaggio anche dall'aeroplano fermo al suolo (sedili 0-0, ovvero zero quota e zero velocità). I tipi usati su aerei ad alte prestazioni sono collegati direttamente agli elaboratori di bordo, dai quali attingono continuamente quota, velocità, rateo di salita o discesa e assetto; il fine è di elaborare la migliore modalità di eiezione, che viene attuata attraverso uno o più motori razzo. I sedili eiettabili sono costituiti dall'alloggiamento per il pilota, gli apparati che lo proteggono durante le varie fasi dell'eiezione, le cariche di eiezione, il paracadute, i sistemi di sopravvivenza. Particolare importanza riveste la protezione dalla violenta accelerazione iniziale, realizzata mediante la tensione automatica delle cinghie di ritegno, a opera di attuatori pneumatici azionati dagli stessi gas della scarica. Schermi o tendine proteggono il pilota dall'urto della corrente supersonica, mentre centraline elettroniche o valvole pneumatiche di sequenza regolano le varie fasi dell'eiezione e l'erogazione dell'ossigeno qualora il lancio avvenga ad alta quota. L'abbandono dell'aereo è in genere comandato dal pilota, tranne nel caso di sistemazione in tandem, nella quale l'eiezione dei due membri viene distanziata automaticamente per evitare interferenze. In alcuni velivoli, tipicamente a decollo verticale, l'eiezione durante le fasi di transizione e di atterraggio è completamente automatica e comandata dal rilevamento, da parte dei sensori di bordo, di manovre brusche attribuibili a malfunzionamenti incipienti.

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