Definizione

sf. [sec. XX; da segnaletico]. Complesso organico dei vari segnali che, in un determinato campo, servono a trasmettere le indicazioni necessarie: in particolare, la segnaletica stradale è l'insieme dei segnali a uso degli utenti del sistema stradale, previsti dalla legge e applicati dall'ente gestore della singola via di comunicazione, atti a consentire lo svolgimento del traffico nelle migliori condizioni dal punto di vista della sicurezza e sotto l'aspetto funzionale.

La segnaletica stradale: generalità

La segnaletica stradale in Italia è definita dalla legge e dai regolamenti contenuti nel nuovo Codice della strada entrato in vigore dal 1º ottobre 1993, ed è stata armonizzata con quella esistente già da tempo negli altri Paesi della CEE. Essa comprende due gruppi principali di segnali: quelli verticali, che sono montati su paline o infissi nei muri ad altezza prestabilita a lato della sede stradale (per i segnali di pericolo e di prescrizione), oppure posizionati a sbalzo (nel caso di pannelli) ai margini della strada, oppure sorretti (se di grandi dimensioni) da tralicci a portale messi trasversalmente alla sede stradale; quelli orizzontali sono costituiti da segni, simboli, scritte tracciati direttamente sul mantello della sede stradale, sia trasversalmente sia longitudinalmente, in punti ben definiti. Oltre a questi la legge codifica anche tutta una serie di segnali luminosi e complementari necessari per il completamento della segnaletica in ogni caso o situazione particolare. Tutti i segnali devono essere posti in posizione tale da poter essere visti chiaramente a distanza e da non essere coperti da ostacoli (alberi, cartelloni pubblicitari, altri segnali); lo spazio per l'avvistamento deve essere sufficiente in rapporto al tipo di strada urbana o extraurbana, e va comunque da un minimo di 50 a un massimo di 250 m; se non hanno una illuminazione propria (di norma per trasparenza) o non siano posti in punti ben illuminati, devono essere catarifrangenti; se necessario possono essere provvisti di piccoli pannelli integrativi indicanti la validità dei segnali nel tempo e nello spazio, per limitarne l'efficacia o precisarne il significato.

La segnaletica stradale: i segnali verticali

I segnali verticali si dividono in: segnali di pericolo, di forma triangolare con il vertice in alto e con fondo bianco, che servono a indicare mediante idonea simbologia l'esistenza e la natura del pericolo permanente (per esempio, curva pericolosa); segnali di prescrizione, di forma triangolare con vertice in alto o in basso, ottagonale (stop), circolare, quadrangolare con spigolo in alto e possono avere fondo bianco, rosso, blu, che vengono usati per indicare all'utente della strada obblighi, divieti, precedenze, limitazioni, che vanno rigorosamente rispettati pena sanzioni; segnali di indicazione, di forma quadrangolare, rettangolare, circolare, a pannello, e con fondo di colore stabilito per legge; questi ultimi forniscono agli utenti della strada informazioni utili e necessarie per la guida come l'individuazione di località, servizi, punti d'interesse storico, artistico, ambientale, nonché il preavviso di itinerari, di strade, di direzioni oltre al nome di centri abitati e di strade. Il regolamento del Codice della strada stabilisce forma, dimensioni, tipologia delle lettere e dei simboli che devono essere usati nei segnali. In particolare i colori obbligatoriamente usati nei segnali di indicazione sono: verde, per le autrostrade; blu, per le strade extraurbane; bianco, per le strade urbane; giallo, per segnali temporanei di pericolo, preavviso, direzione relativi a deviazioni o itinerari alternativi; marrone, per indicare località o punti d'interesse culturale, storico, artistico, turistico nonché per denominazioni geografiche e per segnalare camping e ostelli; nero opaco, per segnali relativi a presenza di zone industriali, artigianali, commerciali; arancio, per i segnali di taxi e scuolabus; rosso, per i segnali di incidente e soccorso; bianco e rosso a strisce, per i segnali dei cantieri stradali; grigio, per i segnali che indicano il rifacimento della segnaletica stradale. Le scritte sui colori di fondo di tutti i segnali devono essere obbligatoriamente bianche, sul verde, blu, marrone, rosso; nere, sul giallo e arancio; gialle sul nero; blu, nere o grigie, sul bianco; mentre i simboli sono sempre neri, sull'arancio e sul giallo; neri, blu e grigio sul bianco; bianchi su blu, verde, rosso e arancio. Segnali verticali di forma particolare sono quelli indicanti i passaggi a livello, costituiti da una croce di Sant'Andrea semplice o doppia, accompagnata o no da un segnale semaforico e preceduta da almeno tre paline recanti un cartello verticale a fondo bianco con strisce oblique rosse (segnale di preavviso). Tra i segnali di pericolo, oltre a quelli tradizionali indicanti curve pericolose, dossi, strettoie ecc., vanno annoverati quelli di attraversamento tramviario, pedonale, ciclabile, di vicinanza scuole e di luoghi frequentati da bambini. I segnali di prescrizione comprendono, oltre ai tradizionali di precedenza, divieto, direzione obbligatoria, stop ecc. anche altri nuovi relativi all'uso di catene, al transito di veicoli con carichi pericolosi, a piste o corsie riservate ecc.

La segnaletica stradale: i segnali orizzontali

I segnali orizzontali vengono tracciati sul mantello stradale e servono per regolare la circolazione o per fornire all'utente prescrizioni obbligatorie, indicazioni utili o particolari di comportamento da seguire (per esempio in caso di nebbia); sono costituiti da strisce continue bianche, gialle o blu, longitudinali o trasversali, da strisce bianche a zebra, da frecce direzionali bianche, oltre che da scritte e simboli (per esempio, pista ciclabile, corsia riservata a mezzi pubblici, zone di sosta riservate a mezzi per handicappati ecc.); sono previste strisce delimitanti riquadri per la fermata di veicoli pubblici o la sosta permessa di quelli privati, gialle le prime, blu le seconde; le strisce continue vengono usate in particolare per delimitare le corsie di marcia, le mezzerie, le corsie d'emergenza, le linee di arresto accompagnate o no dalla scritta 'stop'; le frecce servono a segnalare gli obblighi direzionali e le direzioni d'instradamento; le zebre segnalano e delimitano i passaggi pedonali. Particolare tipo di segnaletica orizzontale è quella costituita da zigrinature rilevate, poste di norma nella mezzeria e ai margini della strada, che servono ad avvisare il conducente che si trova in una posizione irregolare e pericolosa, grazie al rumore prodotto quando le ruote del veicolo le attraversano; sono molto utili in caso di nebbia o di momentanea distrazione del conducente. La segnaletica orizzontale, che può essere integrata da quella verticale, serve anche per indicare i preincolonnamenti obbligatori dei veicoli in vicinanza di incroci, svincoli, deviazioni, soprattutto sulle autostrade e strade di grande comunicazione.

La segnaletica stradale: i segnali luminosi

I segnali luminosi sono essenzialmente costituiti dagli apparati semaforici, ma possono essere installati insieme ai segnali verticali; questi hanno luci a faretto verde, rosso e giallo, quest'ultimo anche a intermittenza e indicano rispettivamente via libera, arresto e avviso di rallentare; comprendono anche le luci bianche o giallastre poste su colonnine, nonché i fanali incassati, che servono a indicare presenza di spartitraffico, salvagente, marciapiede; tipi particolari sono quelli a messaggio variabile inseriti in grandi pannelli, che forniscono all'utente informazioni tempestive di prescrizione, di pericolo o di indicazione nei luoghi in cui questi possono variare nel tempo (per esempio lungo le autostrade). I segnali complementari comprendono quelli che servono a delimitare lateralmente la carreggiata stradale (colonnette dotate di catarifrangente rosso o giallo), a delineare gallerie, strade di montagna, curve assai strette, inserzioni a T ecc., oltre a segnalare ostacoli sulla carreggiata, cantieri stradali ecc., nonché tutti i segnali di preavviso quali quelli che annunciano l'approssimarsi di un passaggio a livello, l'uscita possibile di automezzi, l'attraversamento tramviario, la vicinanza di scuole o di campi gioco per bambini, di ospedali ecc.

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