Lessico

sm. [sec. XIII; da soccorrere, sul modello di córso]. 1) L'azione del soccorrere; aiuto, assistenza che si presta a chi è in grave bisogno o pericolo: domandare, invocare soccorso; dare, ricevere soccorso; soccorso in danaro; prontosoccorso; mutuo (aggettivo)soccorso; soccorso stradale, aereo. 2) Concretamente, ciò che si dà per aiuto; specialmente al pl., rinforzi, rifornimenti: i soccorsi non giunsero in tempo; fig.: soccorso di Pisa, inutile, perché arriva troppo tardi (con prob. riferimento al tardivo intervento dell'imperatore Massimiliano in aiuto dei Pisani assediati dai Fiorentini). Lett., la persona che viene in aiuto.

Diritto: il soccorso stradale

Secondo gli stati, il soccorso stradale è il complesso delle organizzazioni e dei mezzi predisposti per l'assistenza tecnica ad autoveicoli, immobilizzati da incidenti o guasti, nonché per l'assistenza medica di primo intervento per eventuali infortunati; esso può essere esercitato da singole organizzazioni private, oppure da enti governativi che possono anche limitarsi a compiti di coordinamento. In Italia, il soccorso stradale è gestito principalmente dall'Automobile Club, in collaborazione con l'ente concessionario della rete telefonica che funge da coordinatore degli interventi richiesti dagli utenti attraverso chiamate dirette a un numero unico per l'intera rete (116). Gli interventi, per la parte di assistenza tecnica, sono affidati a operatori (autogru, auto-officine mobili, autorimesse ecc.) formanti nel loro insieme una rete estesa all'intero territorio nazionale. Gli interventi per gli infortunati vengono effettuati dalle autoambulanze collegate con i centri di pronto soccorso e, in alcuni casi, da furgoni attrezzati quali centro traumatologico di primo intervento. Al coordinamento del soccorso stradale partecipa efficacemente la polizia stradale con l'ausilio di apparecchi automatici di chiamata, funzionanti via cavo o via radio, installati lungo i percorsi autostradali e, all'estero, anche lungo determinate strade di viabilità ordinaria. Le esigenze e l'importanza sociale del soccorso stradale hanno avuto riflessi anche sull'evoluzione delle strutture assicurative e della legislazione.

Diritto: il soccorso aereo

Sorto per la ricerca e il recupero di aviatori precipitati in mare, con lo sviluppo dell'aviazione, il soccorso aereo si è esteso alla ricerca di naufraghi e di dispersi in montagna, all'ausilio a natanti in difficoltà e in genere a persone e mezzi isolati o in condizioni di disagio e pericolo in qualsiasi zona (per esempio in montagna, nei deserti, in zone alluvionate e terremotate). L'evoluzione tecnologica ha modificato profondamente la composizione degli organismi operativi destinati al soccorso aereo. Grazie alla maggiore flessibilità d'uso l'elicottero ha sostituito nella quasi totalità dei compiti l'aeroplano e riveste grande importanza per il recupero di traumatizzati a seguito di incidenti stradali o sportivi. L'aereo rimane valido per ricerche a largo raggio, soprattutto in mare aperto, mentre si va affermando l'uso di sensori a raggi infrarossi per l'individuazione di naufraghi o dispersi. Gli interventi di soccorso aereo si dividono in primari, quando hanno lo scopo di raccogliere il traumatizzato sul luogo o nelle vicinanze del sinistro per portarlo presso le strutture sanitarie, e secondari, quando prevedono lo spostamento di malati, organi per trapianto, sangue da una struttura ospedaliera all'altra; questa modalità di trasporto viene preferita al tradizionale trasporto con autoambulanza per i notevoli vantaggi che offre. In Italia il servizio del soccorso aereo è gestito dall'aeronautica militare.

Diritto: omissione di soccorso

In diritto, omissione di soccorso, è un reato punito dal Codice Penale in base all'art. 593. Si riscontra in diversi casi: quando una persona, trovando abbandonato o smarrito un fanciullo minore degli anni dieci o un'altra persona incapace di provvedere a se stessa, per malattia di mente o di corpo o per vecchiaia, omette di darne avviso all'autorità; quando il cittadino, venuto a conoscenza che un fanciullo si trova in stato di abbandono morale o materiale, non si adopera per il provvisorio ricovero e non ne dà immediata notizia all'autorità competente; o ancora, quando una persona che si imbatte in un corpo umano che sia o sembri inanimato, oppure in una persona ferita o altrimenti in pericolo, ometta di prestare l'assistenza occorrente o di darne immediato avviso all'autorità.

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