spègnere o spégnere
Indice(toscano o lett. spèngere o spéngere), v. tr. (ind. pr. spèngo o spéngo, spègni o spégni, spègne o spégne, spegniamo, spegnéte, spèngono o spéngono; prem. spènsi o spénsi, spegnésti; pp. spènto o spénto) [sec. XIII; latino volg. expingĕre, cancellare, da ex, via da+pingĕre, dipingere].
1) Far cessare di ardere, di bruciare: spegnere il fuoco;spegnere la sigaretta; anche rifl.: la candela si è spenta. In particolare: spegnere la calce, mescolare la calce viva con acqua, ottenendo così la calce spenta.
2) Per estensione, interrompere il funzionamento di un apparecchio o di un dispositivo elettrico e simili togliendo la corrente mediante un apposito interruttore: spegnere la luce, la radio; rifl.: il motore si è spento. Anche estinguere, chiudere: spegnere un debito, un'ipoteca.
3) Fig., attenuare, smorzare, affievolire fino a far sparire o ridurre a niente: il tempo spegne anche i sentimenti più forti;spegnere le discordie; la rivolta fu spenta nel sangue, repressa in modo violento. Anche calmare, placare: spegnere la sete. Lett., uccidere: “Oh misero colui che in guerra è spento” (Leopardi). Rifl., affievolirsi, dileguarsi, venir meno, estinguersi: il grido si spense in lontananza; ormai si è spento anche il ricordo. In particolare, morire non di morte violenta: si è spento nella pace del Signore.