tam-tam

(anche tamtàm o tantàn), sm. [sec. XIX; voce onomat.].

1) Nome dei grandi tamburi, formati da un pezzo di tronco scavato all'interno, tenuto sospeso dal suolo, usato per trasmettere segnali in codice a grande distanza; sono usati soprattutto in Africa, ma si ritrovano presso alcune tribù del sud dell'America meridionale, dell'Indonesia e dell'Oceania. Fig., l'insieme degli strumenti e dei canali privati o pubblici (voci, telefonate, mass media ecc.) con cui si diffondono ufficiosamente le notizie di maggior interesse.

2) Nome dello strumento a percussione di origine cinese, costituito da un piatto a bordi rialzati in bronzo o in lega di stagno, usato nelle cerimonie sacre; viene percosso con mazzuolo di feltro o sughero; da esso deriva, probabilmente, il gong.