tionìle

sm. [dal greco thêion, zolfo+-ile]. Cloruro di tionile, composto chimico di formula SOCl₂, che presenta la struttura di cloruro dell'instabile acido solforoso, H₂SO₃. Si prepara con metodi diversi, per esempio facendo reagire l'anidride solforica con dicloruro di zolfo. È un liquido incolore e volatile, che fuma all'aria; con l'acqua reagisce violentemente liberando anidride solforosa e acido cloridrico. Trova impiego come reagente, in particolare in chimica organica, dove viene utilizzato per trasformare gli acidi carbossilici RCOOH nei corrispondenti cloruri acilici, RCOCl.

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