trànne

prep. [sec. XVI; da tra(i), 2a pers. imper. di trarre+ne (particella pronominale e avverbio)]. Eccetto, salvo, fuorché (per escludere uno o più elementi da un insieme omogeneo): gli impiegati sono tutti giovani tranne due; riceve tutti i giorni tranne il sabato. Seguita dalla cong. che (rara la grafia unita tranneché) con lo stesso valore: sopporto tutto tranne che l'ipocrisia; oppure con valore di cong. limitativa nel senso di “a meno che, escluso il caso che”: non si accettano modifiche tranne che non ne venga fatta esplicita richiesta.

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