trégua o trègua

Lessico

sf. [sec. XIII; dal francone triuwa, sicurezza].

1) Interruzione temporanea degli scontri, stabilita dalle parti in conflitto: fu stipulata una tregua di tre settimane; la tregua è stata rispettata; tregua di Dio, nel Medioevo, periodo di sospensione imposto alle guerre private o alle rappresaglie. Per estens., sospensione di lotta, di rivalità: una tregua fra i partiti; una tregua fra i concorrenti.

2) Fig., cessazione momentanea di fatiche, affanni; pausa, sosta, riposo: il male non gli concede tregua; pioveva senza tregua da due giorni.

Storia: la tregua di Dio

L'istituto della tregua di Dio compare in epoca postcarolingia come tentativo di proteggere uomini e cose di fronte al vuoto di potere e alla conseguente violenza scatenatasi col venir meno dell'autorità imperiale. Lo usò per primo il Concilio di Charroux del 989, ponendo sotto la protezione della pace pubblica i beni delle chiese e i chierici. Se la tregua poteva, in qualche modo, tutelare beni e persone, non impediva però la guerra: al Sinodo di Elne (Roussillon) nel 1027 venne per la prima volta decisa la sospensione delle ostilità dal vespero del sabato all'alba del lunedì attraverso la stipulazione di un patto (treuga). L'idea ebbe immediata diffusione e andarono progressivamente ampliandosi i periodi in cui le azioni armate venivano proscritte. Con il Concilio di Clermont del 1095 Urbano II riconobbe l'istituto della tregua di Dio come ufficiale per tutta la cristianità. Nel 1179, sotto il pontificato di Alessandro III, il Concilio Lateranense III oltre a sancire l'astensione dalla guerra dal vespero del mercoledì all'alba del lunedì, come già a Clermont si era stabilito, decretò un'analoga sospensione delle ostilità dall'inizio dell'Avvento all'ottava dell'Epifania, dalla Settuagesima all'ottava di Pasqua. Vennero successivamente aggiunti anche il giorno di Pentecoste, le feste della Madonna e di alcuni Santi. Per i violatori della tregua erano prescritte gravi sanzioni che andavano fino alla scomunica. La tregua poteva essere istituita anche tra privati sulla base di accordi. Alcune città costituirono appositi tribunali per sedare le lotte tra cittadini e per sovrintendere alle cause relative all'istituto della tregua e fissare le pene per i contravventori. L'istituto della tregua scomparve con il formarsi degli Stati territoriali.