trasparènza

sf. [sec. XVI; da trasparente]. L'essere trasparente; anche fig.: la trasparenza delle acque marine; la trasparenza dello sguardo dei bambini; guardare qualche cosa in trasparenza, controluce, ponendola tra l'occhio e una sorgente luminosa; trasparenza del colore, la sua luminosità; trasparenza dell'atmosfera, visibilità atmosferica; la trasparenza di un'allusione, la facilità con cui può venire intesa; la trasparenza di una prosa, la sua nitida chiarezza e proprietà. § Per la proprietà della trasparenza in un mezzo sono individuabili due superfici limite, una di entrata, l'altra di uscita. La trasparenza del mezzo sarà maggiore o minore secondo che sia maggiore o minore il rapporto fra il flusso energetico uscente e il flusso entrante. Nel caso di uno strumento ottico, si considera il flusso luminoso Φ uscente da un punto oggetto A il quale si concentra nel punto immagine A´ dopo aver attraversato il sistema; indicando con Φ´ il flusso nel punto A´, il rapporto Φ´/F è chiamato fattore di trasparenza. § In fisica nucleare, è detto trasparenza di nuclei l'effetto che si manifesta in diminuzione della sezione d'urto di assorbimento, da parte di qualunque tipo di nuclide, di neutroni di energia superiore a 25 MeV. In altri termini, al crescere dell'energia dei neutroni incidenti, il nucleo ne assorbe sempre meno, mostrandosi non completamente opaco, ma piuttosto, in certa misura, trasparente per essi; l'aggettivo è giustificato dall'analogia di comportamento con le sostanze trasparenti rispetto alle radiazioni luminose.

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