viscosità

Indice

Lessico

sf. [sec. XIV; da viscoso].

1) Non comune, vischiosità.

2) Proprietà delle sostanze, in qualsiasi stato di aggregazione, consistente nel fatto che uno strato in movimento tende a trascinare con sé quelli adiacenti.

3) Nella chimica industriale, indice di viscosità, valore che esprime la variazione di viscosità degli oli lubrificanti, impiegati nei motori a combustione interna, con la temperatura. Si misura in gradi SAE.

4) Fig., caratteristica dell'affettività di alcuni soggetti, di non raro riscontro nell'epilessia, consistente in un investimento affettivo tenace ed esclusivo nei confronti degli altri.

Fisica

La viscosità rappresenta l'attrito interno, chiaramente visibile nei fluidi ed esprime la maggiore o minore facilità di scorrimento di uno strato rispetto a un altro adiacente. La viscosità può essere considerata anche come un indice della resistenza alle deformazioni. Si considerino due lastre parallele, separate da uno spazio di altezza y0, occupato da un liquido; se la piastra inferiore è ferma e quella superiore, di area A, si muove con velocità costante v0, per ottenere questo movimento occorre esercitare su di essa una forza F. Le particelle di fluido a contatto con la piastra inferiore sono ferme, mentre quelle a contatto con la piastra superiore si muovono con velocità v0. Immaginando suddiviso in strati lo spessore di liquido compreso fra le due piastre, si intuisce come le particelle appartenenti a ciascuno strato abbiano velocità minore di quella dello strato superiore e maggiore di quella dello strato inferiore. Il fenomeno può anche essere interpretato come un'azione di trascinamento degli strati più bassi da parte di quelli superiori, mentre i primi a loro volta esercitano un'azione frenante su questi ultimi. La viscosità risulta proporzionale all'intensità delle forze che gli strati si scambiano ed è quindi inversamente proporzionale alla variazione di velocità tra uno strato e l'altro: si può così scrivere che in forma differenziale diviene e costituisce la formula di Newton. Caratteristica della viscosità è la sua dipendenza dalla temperatura. L'unità di misura nel Sistema Internazionale (SI) è Ns/m² e il sottomultiplo preferenziale è mNs/m²; altra unità tollerata è il centipoise (cP: 1 cP=10‒3Ns/m²). Esistono dei liquidi, detti non newtoniani, che non seguono la legge di proporzionalità espressa dalla relazione di Newton. I liquidi ideali, essendo considerati privi di attriti interni, hanno viscosità nulla. Il valore della viscosità di un liquido può essere ottenuto misurando, a una certa temperatura, il tempo t durante il quale un volume V di liquido scorre con velocità uniforme attraverso un tubo sottile di raggio r e di lunghezza l sotto una certa differenza di pressione Δp. Si usa la formula di Poiseuille: Per il modo in cui è stata definita la grandezza η è detta viscosità dinamica, distinta dalla cosiddetta viscosità cinematica, definita come rapporto tra la dinamica e la densità del liquido considerato; la viscosità cinematica si misura in m²/s il cui sottomultiplo preferenziale è il mm²/s; altra unità di misura tollerata è il centistokes (cSt:1cSt=10-6m²/s).

Trovi questo termine anche in:

Quiz

Mettiti alla prova!

Testa la tua conoscenza e quella dei tuoi amici.

Fai il quiz ora