Alcelafo

Alcelafo

NOME ITALIANO: Alcelafo

SPECIE: Alcelaphus buselaphus

LUNGHEZZA: 1,5-2,5 m

DISTRIBUZIONE: Africa subsahariana

PHYLUM: Cordati

CLASSE: Mammiferi

ORDINE: Artiodattili

FAMIGLIA: Bovidi

GENERE: Alcelaphus

Altra macrocategoria: Antilopi

L’alcelafo, unica specie del genere Alcelaphus, è largamente diffuso nelle savane e nelle boscaglie rade dell’Africa a sud del Sahara. Rivestito di un mantello bruno, con macchie di pelo più chiaro su groppa, ventre e muso, ha un profilo caratteristico: le zampe sono lunghe e sottili e il dorso digradante nella parte posteriore. Le corna si presentano ravvicinate alla base, ricurve e ad anelli; la coda misura da 30 a 70 centimetri. È un animale di abitudini stanziali e gregarie, tanto che spesso vive mescolato a mandrie di altre antilopi, gnu e zebre; i branchi possono arrivare a contare anche 300 individui. Una volta circoscritto il territorio, il maschio lo difende strenuamente, mostrandosi aggressivo e pronto a combattere chiunque minacci la sua supremazia. Nonostante questa spiccata territorialità del maschio, le femmine e i giovani possono, seppur momentaneamente, separarsi dal branco per andare alla ricerca di pascoli migliori. La stagione riproduttiva varia a seconda delle zone di diffusione della specie. La gestazione dura 200 giorni, trascorsi i quali nasce un solo piccolo, svezzato tra il quarto e l’ottavo mese. La sottospecie Alcelaphus buselaphus cokii, nota con il nome comune di kongoni, vive nelle pianure erbose e in parte alberate del Kenya centrale e meridionale e della Tanzania settentrionale. Il mantello è color sabbia e le corna corte e divergenti.